13 Febbraio 2022 Regole per passeggiate in sicurezza Evitare l’esposizione diretta al sole, soprattutto per i bambini tra 0 e 6 mesi; Crema solare, cappellino e ombrellino sono un must have. Per quanto riguarda la crema solare fondamentale è il fattore di protezione: sono da prediligere creme a massima protezione e schermo totale UVB UVA. Con l’inizio dell’estate è sicuramente più frequente effettuare passeggiate all’aria aperta, in mare o in montagna. è importante, però, scegliere bene l’orario giusto per la nostra “gita”: Evita la fascia oraria dalle 11 alle 16, dove i raggi solari sono perpendicolari alla terra e risultano essere più forti e pericolosi; Ricordati di idratare spesso il bambino, soprattutto in giornate calde: fagli bere acqua, non fredda, in piccole quantità, lentamente e molte volte al giorno. Ovviamente, non dimenticare la protezione solare! L’esposizione al sole è importante sia fatta in maniera graduale. Inizia con 5-10 minuti e prolunga man mano la durata della permanenza al sole, sempre rigorosamente sotto l’ombrellone o un ombrellino per evitare l’esposizione diretta ai raggi solari; Puoi anche preparare cibi freschi e leggeri, ricchi di acqua (frutta e verdura fresca). E il bambino come va vestito? Non bisogna spogliarlo sole: scegli abiti leggeri, di lino o cotone e di colore chiaro, utili anche a tener lontane le zanzare. Ma evita di tenerlo troppo coperto o in un luogo troppo caldo (attenzione all’automobile): non essendo in grado di termoregolare la sua temperatura corporea potrebbe salire eccessivamente. I bambini infatti sono a rischio colpo di calore: è necessario, se ti accorgi di uno di questi segnali, di chiamare tempestivamente il 118. Ecco alcuni sintomi da attenzionare: forte mal di testa debolezza, vertigini confusione nausea accelerazione del respiro e del battito cardiaco perdita di conoscenza convulsioni poca o assenza di sudorazione cute arrossata, calda e secca temperatura corporea > di 40 ° C Sicurezza in casa In questa sezione ti suggeriamo alcune accortezze per avere una casa a misura di bambino. Diversi possono essere i pericoli a cui può andare incontro il bambino: Cadute e contusioni: Quando i bambini iniziano a gattonare la loro naturale curiosità può spingerli alle imprese più ardite: per questo occorre prestare massima attenzione a tutto ciò che potrebbe rappresentare un obiettivo “scalabile” o un appoggio per salire (lavandini, sedie tavoli, ripiani, mobili, mensole, davanzali ecc.) sia all’interno che allʼesterno della casa. È facile anche che i bambini, esplorando, si facciano male colpendo qualche mobile o urtando oggetti. Non lasciamo mai da soli i bambini quando sono sul fasciatoio, sul seggiolone, nel passeggino ecc. Facciamo sì che i balconi abbiano ringhiere con sbarre verticali e strette (per evitare che i piccoli possano infilarci la testa) e comunque applichiamo reti di protezione e se possibile grate alle finestre. Vicino alle finestre o sui balconi evitiamo di mettere sedie o altro su cui il bambino possa arrampicarsi e sporgersi di sotto. Rendiamo le scale irraggiungibili tramite l’installazione di cancelletti. Tagli: oltre ai comuni oggetti taglienti, anche i mobili possono essere pericolosi perché hanno quasi sempre degli spigoli ben accentuati o il materiale (vetro, metallo) di cui sono fatti può essere in grado di causare ferite. Teniamo tutti gli oggetti taglienti e appuntiti lontano dalla vista e dalla portata dei bambini, magari negli scaffali alti o in cassetti ben chiusi. Utilizziamo i paraspigoli in modo da garantire più libertà di movimento al bambino e maggiore tranquillità ai genitori. Mettiamo in sicurezza i ripiani e i tavolini di vetro, o di altri materiali potenzialmente taglienti, proteggendo bordi e spigoli. Ingestione di piccoli oggetti/ soffocamento: i piccoli oggetti sono facilmente ingeribili dai bambini, specie da quelli di età inferiore ai 4 anni. Essi infatti possono raggiungere lʼapparato respiratorio, soffocando il bambino, o fermarsi nellʼesofago (come per esempio nel caso delle batterie a moneta a litio) causando lesioni. Spesso i bambini amano giocare con gli oggetti degli adulti che non hanno sistemi di sicurezza pensati per loro, che possono nascondere pericoli, che sono costituiti da piccoli pezzi smontabili. Acquistiamo solo giocattoli certificati dal marchio CE sulle etichette e preferiamo quelli senza parti appuntite, non di piccole dimensioni o scomponibili, senza superfici smaltate e adeguati allʼetà. Attenzione ai giocattoli dei fratelli più grandi Prestare la massima attenzione ai piccoli oggetti, tenendoli lontano dalla portata dei bambini. Non lasciate a portata di mano i sacchetti di plastica, il bambino potrebbe infilarli sulla testa, rischiando il soffocamento: analoga attenzione per le fascette stringi-cavi. Non facciamo indossare ai bambini catenine e ciondoli. Prestiamo attenzione a corde, spaghi o lacci e conservarli in un luogo difficilmente raggiungibile. Ustioni e bruciature: i bambini sono degli inguaribili curiosi e provano il desiderio di toccare ogni cosa. Per questo specialmente la cucina diviene un ambiente molto pericoloso per la presenza di elementi che raggiungono alte temperature con la possibilità di incorrere in ustioni e bruciature. Facciamo in modo che il bambino non si avvicini al forno quando è caldo e non giochi con le manopole dei fornelli o con lʼaccendigas. Durante la frittura, stiamo attenti agli schizzi dʼolio bollente; stessa accortezza al momento della scolatura della pasta. Teniamo fuori dalla portata dei bambini fiammiferi, accendini, lʼalcool e gli altri liquidi infiammabili. Non fumiamo mai in presenza di bambini Durante il bagnetto non facciamo scendere acqua calda. Ulteriori pericoli in cui può incorrere il bambino sono ad esempio: L’ingestione di batteria “a moneta” e “a bottone”; Schiacciamenti: es a rischio sono i cassetti, di cui i bambini non capiscono il funzionamento e possono chiudersi dentro una manina o un piedino; Avvelenamento per gas; Ingestione di sostanze nocive, es prodotti per la pulizia della casa, per le piante, farmaci; Scosse elettriche e folgorazioni; Annegamento Condividi l'articolo su