27 Ottobre 2021 Roma 27 Ottobre 2021 COMUNICATO STAMPA Domani a Roma, nel Lazio, la tappa del web tour di “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale”, la campagna nazionale di formazione all’uso consapevole dei devices e della rete internet, promossa dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori. Arriva a Roma, nel Lazio, il web tour della campagna del Moige finalizzata a formare i giovani all’uso consapevole dei devices e della rete internet. Domani, 28 Ottobre, presso l’Istituto Pacinotti Archimede si terrà l’Open Digital Day, una mattinata dedicata alla prevenzione dai cyber risk, , con l’intervento in apertura del Dirigente scolastico, Chiara Sicoli, della Vicepresidente nazionale del Moige, Elisabetta Scala, e di Elisa Remoli referente sostenibilità di Enel Italia Spa. La tappa di Roma rientra nel tour nazionale della campagna “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale”, presentata lo scorso 8 febbraio con un evento online, e promossa dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori in collaborazione con la Polizia Postale e il Ministero dell’istruzione, il DIS-Dipartimento Informazioni Sicurezza, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, Repubblica Digitale, Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia e con il supporto di Enel Italia, Trend Micro Italia e del Fondo di beneficenza Intesa Sanpaolo. IL PROGETTO Il progetto “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale” è giunto alla quinta edizione. In questi anni sono state coinvolte oltre 950 scuole su tutto il territorio nazionale, circa 262.500 ragazzi, oltre 11.250 docenti e 525.000 genitori, ma, soprattutto, sono stati formati oltre 4.250 Giovani Ambasciatori, scelti dai docenti per le loro particolari attitudini e sensibilità. Nel 2021 il progetto coinvolgerà: ● 250 scuole primarie e secondarie di I e II grado in circa 200 comuni di tutta Italia. ● 62.500 studenti coinvolti in attività di sensibilizzazione e formazione. ● 1.250 Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale, formati per essere un punto di riferimento all’interno della scuola. ● 1.250 docenti formati tramite piattaforma online e incontri a scuola. ● 125.000 genitori degli studenti informati attraverso il materiale didattico dedicato e webinar. Attraverso la metodologia del peer to peer, con attività educational interattive, materiali didattici e open day sarà promossa una maggiore consapevolezza delle problematiche legate all’utilizzo improprio del web, con particolare riferimento al fenomeno delle ‘fake news’ e del cyber-risk. La campagna coinvolgerà studenti, docenti e genitori di tutta l’Italia dal Trentino Alto Adige alla Sardegna coinvolgendo 250 scuole in oltre 200 comuni: Basilicata: Avigliano Spaventa (PZ); Calabria : Serrata (RC), Laureana di Borrello (RC); Campania: Striano (NA), Afragola (NA), Scafati (SA); Emilia Romagna: Castiglione dei Pepoli (BO); Argenta (FE) ; Lazio: Alatri (FR), Sora (FR), Roma (RM), Pisoniano (RM), Rieti (RI); Lombardia: Villa Cortese (MI), Gallarate (VA), Lissone (MB), Rozzano (MI), Milano (MI); Puglia: Bari; Laterza (TA), Turi (BA), Taranto (TA), Brindisi (BR), Vieste (FG) Sardegna : Serramanna (VS), Palmas Arborea (OR); Sicilia: Pollina (PA), Catania (CT), Messina (ME), Palermo (PA); Toscana: Campi Bisenzio (FI), Scandicci (FI) Veneto: Conegliano (TV). I punti qualificanti della campagna riguardano: la formazione ed attivazione di 1.250 “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale”, che rappresenteranno un punto di riferimento di formazione e segnalazione per i loro ‘pari’ all’interno dell’istituto di appartenenza. Gli studenti saranno protagonisti in prima linea per promuovere l’uso corretto del web. Il docente referente del progetto sceglierà 5 o più allievi che, in qualità di Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale, diventeranno un punto di riferimento a cui potersi rivolgere per chiedere aiuto e formazione. Dopo essersi formati sulla piattaforma del progetto saranno in grado di trasmettere le loro conoscenze in materia ai loro coetanei attraverso la peer to peer education. Novità di quest’anno: a disposizione delle scuole anche il Centro mobile digitale, uno spazio digitale per studenti, docenti e genitori che consente di accedere agli stessi servizi di supporto e materiali formativi già presenti nel Centro mobile on the road. Si tratta di una nuova piattaforma di supporto e formazione, con nuovi contenuti realizzati da esperti del settore. La digitalizzazione dell’offerta dei servizi consente di essere attivi e raggiungibili in qualsiasi momento, andando ad integrare le giornate formative in presenza con Centro mobile e Task. Numeri da contattare per richieste di aiuto e supporto: Numero verde: 800 93 70 70; Numero di messaggistica: 393 300 90 90 I DATI DELL’INDAGINE DELL’ISTITUTO PIEPOLI PER MOIGE I dati dell’indagine “Tra digitale e cyber risk: rischi e opportunità del web” realizzata dall’Istituto Piepoli per il Moige, su un campione di circa 1200 minori (Indagine completa su https://moige.wpengine.com/indagine/7313884/). Dall’analisi emerge che il mondo dei ragazzi italiani nel corso dell’ultimo anno si è concentrato nei 6 pollici del loro smartphone, che ha sostituito per quote rilevanti di ragazzi le chiacchierate con gli amici, le conversazioni in famiglia, e persino la televisione, che a volte, quasi come un camino digitale, riuniva la famiglia e generava occasioni di confronto e racconto. Infatti, 1 ragazzo su 2 tiene i genitori e gli adulti fuori dal mondo social e (1 su 4) cancella la cronologia. Aumentano le fake news presso i nostri figli: quasi 4 ragazzi italiani su 5 si informano sugli avvenimenti che accadono nel mondo attraverso il web, soprattutto sui Social Network. E lo fanno pur dichiarando apertamente di essere “caduti nella trappola” delle fake news nel 56% dei casi. Perché lo fanno? Perché il loro mondo si è concentrato, sempre di più, nello smartphone, che 2 ragazzi su 3 dichiarano di utilizzare molto più di prima, e di farlo da soli, senza la presenza dei genitori o di fratelli e sorelle. Una tendenza all’isolamento molto più forte tra i ragazzi che frequentano le scuole superiori. Inoltre, scoprire cosa fanno online è difficile, solo 1 genitore su 3 dà limiti di tempo di connessione, e meno della metà dei genitori sa cosa fa online il proprio figlio. E purtroppo i social non permettono ai genitori di avere alcun controllo sulle attività dei loro figli minorenni. I giovani italiani, dunque, frequentano molto i social network, ma non solo per informarsi. Lo fanno anche per condividere foto e raccontare parti delle loro vite. Per farlo utilizzano soprattutto Instagram e Tik Tok. Il 64% dei minori italiani tra gli 11 e 14 anni dichiarano di utilizzare Tik Tok, mentre il 60% utilizza anche instagram. Molto preoccupante però che il 17% dei bambini tra i 6 e i 10 anni dichiarino di avere un account Tik Tok, mentre il 14% Youtube e il 9% instagram. Attenzione, perché il 6% dei giovani dichiara di aver scambiato foto personali con gli altri tramite i social, e il 30% dichiara di aver dato il proprio numero di telefono a sconosciuti. Il bullismo è presente nelle scuole e fuori dalle scuole, tanto che quasi 6 bambini su 10 hanno assistito ad episodi di prepotenza, e quasi uno su due ha assistito ad episodi di cyberbullismo. Preoccupa che oltre la metà dei ragazzi che assiste a casi di bullismo non sanno come comportarsi o fanno finta di niente (56%). Tra i ragazzi che hanno subito atti di bullismo, dominano scherzi telefonici, messaggi di minacce, insulti ma non mancano foto o video. I ragazzi, davanti a questi atti, si sentono arrabbiati (37%), soli (25%), isolati (23%). Uno stato d’animo che condividono 1 su 2 (48%) con i genitori, ed 1 su 4 con amici, ma solo il 14% con i docenti. Maggiori info: Sezione dedicata al progetto: https://moige.wpengine.com/progetto/cittadinanza-digitale/ Centro mobile digitale: https://moige.wpengine.com/il-centro-mobile-diventa-digitale/7313859/ Indagine Istituto Piepoli: https://moige.wpengine.com/indagine/7313884/ Registrazione evento: https://www.youtube.com/watch?v=a8IR5pdzhHk&feature=youtu.be Ufficio Stampa Moige: Tel.: 06.3236943; Cell: 345.4778467; Mail: ufficiostampa@moige.it Condividi l'articolo su