9 Giugno 2021 In seguito alla formazione ricevuta, gli studenti della scuola Secondaria di Primo Grado “Palmoli” di Castiglione Messer Marino (CH) hanno lasciato spazio alla fantasia, creando delle poesie sul bullismo e i pericoli della rete. Ecco le loro creazioni: “Ci sono ormai abituata inutili messaggi che arrivano in una quintalata provo tristezza,delusione e rancore mentre gli altri si divertono a cambiare il mio umore” Asia Trombelli “Ancora insulti,minacce ma dietro ad uno schermo. Portano depressione,insicurezze,paure che non si possono dimenticare.” Riccardo Melfi Arrivano i messaggi “Offendere persone perchè ritenute sbagliate e malate. Ansia e rabbia chiuse in una gabbia, arrivano veloci i messaggi come scarafaggi.” Miriana Potente Un giorno tranquillo “Un giorno tranquillo, squilla il telefono, messaggio in arrivo, sperando che non sia… un’ altra follia.” Luigi Lugari Sei solo un bambino “Sei solo un bambino vai a giocare alla play. Sei solo un bambino oh che piccino i veri bambini di 2 anni sono loro.” Luigi Galizia Altezza ti cercavo “Sono bassino come un mignolino il mio nome diventò piccino. Ma l’altezza pian piano arriverà e chissà chi ancora la chiederà.” Luca Lavini “Essere cyberbullizati, é come essere ammazzati! C’é una persona dietro allo schermo, non devi stare fermo! Haker e stalker non finiscono mai, lascia la tecnologia e vieni a giocare via.” Federico Talia Il dolore nel mio cuore “Arriva un messaggio vocale Fai schifo,vomito,muori Tristezza nel cuore Dolore nell’udito Sentire quegli insulti Mi ha fatto stare male.” Lorenzo di Santo “Accendo il computer… Din,din,din,din… Controllo e muoio dentro come se mi avessero infilzato un coltello.” Vanessa Di Penta “Mi piace navigare ma tutto è disturbato da un messaggio appena arrivato “non vali niente”, “sei un incapace” Chiudo tutto, dispiaciuta.” Lorenza Ranni “Ci sono ragazzi che sanno solo prendere in giro non sanno come ci si sente ti chiudi in una stanza tutta isolata e sei spaventata non parli con nessuno e hai paura di ciò che succederà.” Irene Monti Scarica il file qui Condividi l'articolo su