8 Gennaio 2019 Comunicato stampa del MOIGE 8 gennaio 2019 Abusi sui minori: proviamo rabbia e disgusto, servono telecamere in tutte le aule. Governo e Parlamento approvino subito un provvedimento risolutivo per tutelare i minori. Pronti a costituirci parte civile nel processo. “In relazione, ai maltrattamenti a danno dei bambini di un asilo ad Ariccia, in provincia di Roma, proviamo rabbia e disgusto verso questi comportamenti violenti che riteniamo inaccettabili e per questa ragione ci costituiremo parte civile nel processo. I genitori affidano i loro figli agli educatori nella speranza che questi siano trattati com’è consono e giusto, ma se l’approccio educativo è quello di esercitare violenza sui bambini, allora è giusto denunciare con forza e provare disgusto. Da anni ci battiamo per l’installazione di strumenti di deterrenza, come le telecamere di sorveglianza in tutte le strutture che entrano in contatto con i minori o i disabili, al fine di tutelare la loro salute e, soprattutto, azzerare i tempi delle indagini qualora vi fossero abusi e violenze. L’obiettivo di tutti deve essere quello di tutelare i più deboli. Questa proposta è stata già approvata alla Camera dei Deputati e in questo momento è all’esame del Senato. Per tale ragione chiediamo al Parlamento e al Governo di adottare con urgenza un provvedimento che intervenga sul contrasto e sulla prevenzione degli abusi in modo concreto ed efficace, attraverso l’installazione di telecamere a circuito chiuso in tutte le aule, con immagini a disposizione dell’Autorità giudiziaria solo nel caso di denuncia. Sottolineiamo anche la necessità di intervenire sulla selezione e la formazione degli educatori, prevedere un diverso e più selettivo reclutamento del personale che tenga conto e si allinei ai parametri europei e introducendo verifiche periodiche sull’idoneità acquisita da parte degli educatori e degli operatori ma anche e soprattutto sulla qualità dei servizi erogati dalle varie strutture” Ha dichiarato Antonio Affinita, direttore generale del Moige – Movimento Italiano Genitori Condividi l'articolo su